martedì 28 dicembre 2021

IL MILITE IGNOTO. IL PENSIERO DEGLI STUDENTI: Rachele Grotto, Jessica Zordan, Willard Sarpong Adarwaak

 Si riportano gli scritti degli Studenti, dell'Istituto Superiore NICOLò TRON  GIACOMO ZANELLA DI SCHIO (VICENZA)

(info:www.storiainlaboratorio.blogspot.com)

Referente: Prof. Danilo Zongoli


 

PENSIERI PERSONALI - MILITE IGNOTO

 

Secondo il mio parere personale, attribuire al milite ignoto l’identità di tutti i soldati caduti in guerra e non identificati è un gesto molto importante, compiuto a fine guerra per ricordare che tutti i soldati sono e saranno sempre degli eroi.

-Rachele Grotto

 

Il milite ignoto rappresenta tutti i caduti nella prima guerra mondiale rimasti senza un'identità perché privi di segni di riconoscimento. Mi turba profondamente il pensiero di questi corpi dilaniati, al punto tale da non essere riconoscibili neppure dai propri cari. Quanti morti per cause futili, morti che non hanno potuto ricevere i doverosi onori e riconoscimenti neanche dopo essere caduti in battaglia. Il milite ignoto resta un simbolo per non ripetere gli errori del passato.

 -Zordan Jessica

 

Il monumento al milite ignoto è il simbolo che conforta tutte le famiglie che non hanno potuto identificare i propri cari che si sono sacrificati per la nostra Nazione.

-Willard Sarpong Adarkwaah

 


mercoledì 15 dicembre 2021

IL MILITE IGNOTO. IL PENSIERO DEGLI STUDENTI: Aurora Totti e Mattia Marino

 Si riportano gli scritti degli Studenti, dell'Istituto Superiore NICOLò TRON  GIACOMO ZANELLA DI SCHIO (VICENZA)

(info:www.storiainlaboratorio.blogspot.com)

Referente: Prof. Danilo Zongoli

-Aurora Totti

Penso che il milite ignoto possa essere considerato un simbolo per onorare i soldati caduti durante la Prima Guerra Mondiale, rimasti anonimi a tutti noi, ma sicuramente non dimenticati dalle loro famiglie. È un simbolo per ricordare cosa hanno rappresentato quegli anni per gli uomini del periodo. Per ricordare una parte della storia del nostro paese. È un simbolo dell’Italia, perché ci ricorda il percorso che è stato fatto nel passato per raggiungere il presente di oggi.

 -Mattia Maino

 La tomba del milite ignoto è una sepoltura simbolica in onore di ogni singolo soldato italiano che ha sacrificato la vita per il suo paese. Personalmente ritengo che il milite ignoto non sia solo il simbolo di chi ha dato la vita per l’Italia, ma di un’intera nazione che, per quanto divisa possa essere, ha dimostrato di saper combattere unita.

 


 


giovedì 9 dicembre 2021

Casa Editrice Tra le Righe. I Premi.

 Tralerighe storia: assegnati i premi della seconda edizione del premio dedicato alle opere inedite di storia contemporanea, storia militare, memorialistica, diari

 

La seconda edizione del Premio Tralerighe storia è stata assegnata a sei saggi che hanno avvolto e coinvolto la la giuria presieduta da Andrea Giannasi. Dopo la prima e difficile selezione erano passati alla seconda lettura otto libri e alla fine si è deciso, come già avvenuto nella prima edizione, di concedere il primo premio a diversi manoscritti.

“Tanti i temi presentati – ha ricordato Andrea Giannasi - e non è stata facile la lettura e la valutazione dei manoscritti. Moltissime le opere presentate e alla fine crediamo di aver premiato delle eccellenze. I lavori affrontano argomenti tra la Prima e la Seconda guerra mondiale, le stragi naziste e fasciste (in ambiti differenti) e poi elaborati che ruotano intorno ai diritti e al tema della violenza sessuale”.

Si aggiudicano il premio Vieni che ne vedrai delle belle di Silvio Olivero, un attento lavoro intorno alla strage della divisione Acqui a Cefalonia.
Il saggio La violenza sessuale nella seconda metà del Novecento: casi a confronto e dibattito femminista di Serena Terziani.
Il preciso lavoro dal titolo Le stragi naziste e fasciste di Cervarolo e della Bettola (Reggio Emilia): 1944 di Anna Lombardi.


La ricostruzione della figura di uno dei più importanti comandanti italiani durante la Prima guerra mondiale: Il generale Luigi Capello nella Grande Guerra di Maria Luisa Suprani Querzoli



Un interessantissimo e inedito in Italia lavoro di ricerca dal titolo Ebrei e neri negli Stati Uniti negli anni Cinquanta e Sessanta. Lotte comuni e divergenze di Lisa Ridolfi. 


Infine una ricerca dal titolo L'arma che inganna di Fabio Montella, il lavoro verte sulla mimetizzazione arte militare nata durante la Grande guerra.



Tutti i libri premiati riceveranno un contratto di pubblicazione con Tralerighe libri editore specializzato in storia del Novecento.

La cerimonia di premiazione – salvo diverse indicazioni legate all’emergenza dovuta al Coronavirus si terrà a Lucca fine ottobre.