sabato 19 novembre 2022

Giorgio Madeddu. Prigonia Austriaca in Italia. Campo di Concentramento di Monte Narba. I Parte

 

3.5.4 Monte Narba   

La miniera di Monte Narba entra nello scenario della prigionia in Italia dalle cronache del Diario del Gen. Carmine Ferrari quando rivela che, il 18 dicembre 1915, giungeva al largo dell’Asinara il piroscafo Dante Alighieri con a bordo 1.995 prigionieri di cui 635 ufficiali, fortunatamente tutti esenti da malattie contagiose. Ultimato lo sbarco degli ufficiali il giorno 21, questi furono alloggiati secondo le indicazioni del Colonnello Eldmann, ufficiale austro ungarico di grado più elevato, che suggerì la suddivisione per nazionalità.

Trascorso il peridio contumaciale, il comandante del Corpo d’Armata dispose il trasferimento di 160 ufficiali a Porto Ferraio, 150 a Cittaducale e il “maggior numero possibile” alla miniera di Monte Narba, si disponeva altresì di mantenere sull’isola tutti gli ufficiali medici e qualche ufficiale per la disciplina. Fra 30 e il 31 dicembre partirono per Monte Narba un centinaio di ufficiali.[1]

Il villaggio di Monte Narba, località di montagna a circa 700 m. S.L.M., si trova nel sud est della Sardegna, dista circa ottanta chilometri dal capoluogo regionale, amministrativamente appartenente al comune di San Vito Sardo.

Il villaggio prese corpo intorno alla miniera che sin dalla prima metà dell’Ottocento estraeva principalmente minerali di argento, piombo e zinco. Alloggi per gli operai, abitazioni per gli impiegati, edificio della amministrazione, villa della direzione, magazzini, officine, spaccio e ospedale rendevano il villaggio sostanzialmente autonomo. Il verde delle montagne circostanti ne faceva un luogo gradevole, tra l’altro, lontano dalla endemicità della malaria.

Fonti locali confermano il numero degli ufficiali prigionieri, i già noti 100 di cui il Diario del Gen. Ferraris, ma, a Monte Narba giunsero ulteriori 30 soldati specializzati[2], militari di truppa non esentati dal lavoro come invece accadeva per gli ufficiali. La loro presenza è storicamente accertata in quanto parteciparono alla realizzazione della nuova laveria, ”… l’opera fu velocemente terminata grazie all’aiuto dei militari austriaci prigionieri”. [3]

Il numero dei prigionieri di guerra presenti a Monte Narba è confermato dai documenti della Commissione Centrale per i prigionieri di guerra, al 1° gennaio 1917 a Monte Narba risultavano presenti 96 ufficiali appartenenti al gruppo proveniente da Valona e 30 uomini di truppa.[4]

Nell’archivio storico della Parrocchia di San Vito sono conservate due lettere inviate dall’allora sacerdote Don Demontis alla diocesi di Cagliari per informare sullo svolgimento delle pratiche religiose nel campo prigionieri di Monte Narba. Nella prima lettera datata 20.01.1916, Don Demontis riferisce che, in accordo con il Comando militare, si stabiliva che, da domenica 23 gennaio, si sarebbe improvvisato un altarino in un vasto locale della miniera per consentire al Capitano, Cappellano dei prigionieri, P. Gabriele Cvitanović[5] di celebrare la messa in austriaco. Don Demontis al fine di favorire la celebrazione del “santo sacrificio” assicurava di farsi carico del necessario per sostenere il sacerdote dei prigionieri ma, in considerazione della povertà della sua chiesa, chiedeva il sostegno dei “parroci cittadini” per il reperimento dei paramenti e quanto necessario per la celebrazione delle messe a Monte Narba. Il parroco di San Vito si premurava inoltre, di assicurare l’Arcivescovo di Cagliari sull’effettivo stato religioso del Cappellano dei prigionieri: Padre Gabriele Cvitanović aveva richiesto la confessione e Don Demontis trasse l’impressione di un “…contegno religiosissimo.”.

Nella seconda lettera datata 29 giugno 1916, Don Demontis comunicava al Mons. Vicario che, per espresso e ripetuto desiderio degli ufficiali austriaci, si era reso necessario modificare la giornata per la celebrazione della messa, stabilendo che questa si svolgesse tutti i mercoledì. Per mancanza di un locale idoneo le messe si svolgevano nel piazzale sotto un grosso albero di carrubo, serviva il rito un soldato austriaco sia per il suo “grave comportamento che per la correttissima pronunzia del latino…”, alla messa prendevano parte anche il comandante del campo e molti soldati italiani.

La vita degli ufficiali a Monte Narba scorreva tranquilla, tanto che, secondo testimonianze,[6] gli alloggi risultavano ben tenuti, furono realizzati giardini ben curati e persino degli orti. Nelle serate si organizzavano persino tornei di tennis. Il Sottotenete Alessandro Zechmeister riusciva addirittura ad inviare una cartolina in franchigia alla Columbia Graphophone Comp. di Milano affinché venissero spediti a Monte Narba dei dischi musicali e un catalogo recente[7].

L’esame dei registri degli atti di morte del comune di San Vito per il periodo 1915 – 1920 rivela che nel campo di Monte Narba non vi furono decessi tra i prigionieri, persino l’epidemia di influenza spagnola dell’inverno 1918, lascio indenne Monte Narba.

Un ufficiale, probabilmente un affermato pittore, decorò le pareti e le volte del fabbricato che ospitava l’amministrazione e Villa Madama, la palazzina di tre piani adibita a direzione della miniera. Per decenni i decori hanno affascinato i visitatori della miniera, oggi lo stato di abbandono del sito gli ha compromessi irreparabilmente.

Il campo di prigionia di Monte Narba ospitò anche Bogdan Devidè, militare medico “accessist ”, nato a Zagabria nel 1885. Rientrato in Croazia dopo la fine del primo conflitto mondiale, Bogdan Devidè moriva il 20 febbraio 1945 nel campo di concentramento di Mauthausen, vittima delle atrocità del nazismo[8]. Simbolicamente Bogdan Devidè rappresenta il ponte tra la prigionia di guerra del primo conflitto mondiale e la prigionia della Seconda guerra mondiale.

Il campo di Monte Narba, se pur nel contesto delle costrizioni della prigionia di guerra, ha rappresentato forse un unicum a livello nazionale, gli ufficiali prigionieri poterono dedicarsi ai loro hobby, così come i soldati italiani impiegati nella custodia dei prigionieri non ebbero modo di lamentarsi del contegno dei prigionieri loro affidati. Un clima di rispetto reciproco più volte riscontrato anche nei paesi della Sardegna dove, i distaccamenti prigionieri di guerra, operarono nei diversi lavori e di cui si dirà nel capitolo dedicato.

 

 

 

 



[1] Ferrari G.C., Relazione del campo di prigionieri colerosi all'Isola dell'Asinara nel 1915 – 1916, Provveditorato Generale dello Stato, Roma 1929

[3] Ibidem

[4] Archivio Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito (A.U.S.S.M.E.) Fondo 11 Racc. 127 cart. 6

[5] Di Padre Gabriele Cvitanovic (1877-1955) e del periodo di prigionia in Sardegna si ha notizia nel suo diario pubblicato dal nipote Karlo Jurišić sotto il titolo: Fra Gabro Cvitanović i njegov Ratni dnevnik (1914.-1918.), Spit 1984. Il frate dell’Ordine dei Minori Francescani, reduce della lunga marcia della morte nei Balcani, sbarcò sull’Asinara per poi essere inviato alla miniera di Monte Narba.

[6] Mezzolani S. e Simoncini A., La miniera d'argento di Monte Narba, Gia Editore – Cagliari, 1989

[7] Madeddu G. La Damnatio ad Metalla, Gaspari Editore – Udine 2018

[8] Mauthausen Memorial Archives - https://raumdernamen.mauthausen-memorial.org

martedì 8 novembre 2022

INFOCESVAM, ANNO IX, 33/34, N. 5, SETTEMBRE- OTTOBRE - 1 novembre 2022

 

INFOCESVAM

BOLLETINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO IX, 33/34, N. 5, Settembre - Ottobre, 1 novembre 2022

IX/5/600 La decodificazione di questi numeri è la seguente: IX anno di edizione, il mese di edizione di INFOCESVAM, 576 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento.

IX/5/601 – Dato il Visto si stampi data 31 ottobre 2022 al volume “Il Quadro di Battaglia del Regio Esercito Italiano – 10 giugno 1940 a cura di Massimo Coltrinari e Luigi Marsibilio

IX/5/602 – Il progetto dedicato ai 40 anni dalla Missione in Libano ha raggiunto la prima fase. È stato predisposto l’Indice e articolazione del Volume. Per il CESVAM, oltre a Direttore, il responsabile esecutivo scientifico è il gen Antonio Trogu

IX/5/603 – Il Calendario Azzurro del 2023, del Centenario, sarà presentato l’8 novembre 2022 alle ore 19 al Museo dei Granatieri, Roma. Interverranno oltre al Presidente Nazionale, il Socio Mirabella. Per il CESVAM, Giancarlo Ramaccia.

IX/5/604 Il Dott. Daniel Vignola, per il Master di 1° Liv in “Storia Militare Contemporanea 1796- 1960 ha predisposto la tesi dal tema ““Gli errori del Piano Schlieffen e il peso del mancato apporto italiano”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

IX/5/605. Il Presidente della Federazione di Asti Marco Montagnani ha presentato ed avviato una ricerca sulla vicenda del “Conte Rosso”. Al momento si stanno predisponendo i dettagli per la predisposizione del manoscritto n. 1

IX/5/606 Il Dott. Salvatore Domenico Vasapolli, per il Master di 1° Liv in “Terrorismo e Antiterrorismo Internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi” ha predisposto la tesi dal tema “Terrorismo Internazionale e Dispositivo integrato di Sicurezza: verso un’agenzia europea di Intelligence.”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

IX/5/607 Glossario 1945 per il Dizionario minimo della Guerra di Liberazione 1943 -1945. Alla data del 1 novembre ha raggiunto i 824 lemmi dei 1000 previsti. Il ritardo è dovuto alla sovrapposizione con i lemmi dei glossari precedenti e per le ulteriori ricerche svolte in merito alle decorazioni degli Stati europei in tema di resistenza.

IX/5/608 Il Dott. Daniele Muzzioli, per il Master di 1° Liv in “Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi” ha disposto la tesi dal tema “Dal terrorismo al conflitto ibrido: l’evoluzione militare di ISIS”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

IX/5/609 La Dott.ssa Jessica Zanata, per il Master di 1° Liv. in Terrorismo ed Antiterrorismo internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi, ha predisposto una tesi dal tema “Narcoterrorismo in Messico”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invera

IX/5/610 Il Volume dedicato alla storia delle compagnie telegrafiste nella Prima Guerra Mondiale di Monica Apostoli è giunto alla fase del manoscritto 3. Attualmente la bozza è alla attenzione del Collegio dei redattori.

IX/5/611 Il Dott. Alessandro Ciolli, per il Master di 1° Liv in “Storia Militare Contemporanea 1796- 1960 ha predisposto la tesi dal tema “La Battaglia di Adua”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

IX/5/612. Albo d’Oro Nazionale dei Decorati al Valor Militare. Il Dott. Roberto Orioli partecipa allo studio di fattibilità per la predisposizione della scheda di immissione dati. I lineamenti predisposti nel mese di agosto sono stati aggiornati con l’accoglimento del campo dedicato all’Ordine Militare di Savoia, oggi Ordine Militare d’Italia.

IX/5/613 Il Dott. Gianlorenzo Capano, per il Master di 1° Liv in “Storia Militare Contemporanea 1796- 1960 ha predisposto la tesi dal tema “La Battaglia di Maida – 4 luglio 1806”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

 IX/5/614 Le ricerche dedicate alla Prigionia in Africa Orientale nel secondo conflitto mondiale sono terminate ed è stato predisposto il manoscritto n. 1 del Volume Primo. Oltre al direttore, partecipa il Dott. Giovanni Riccardo Baldelli. Il Volume sarà diviso in due parti la prima dedicata alla organizzazione dell’A.O. I la seconda dedicata alle operazioni 1940-1941 in Africa Orientale.

IX/5/615 Il Dott. Stefano Ciolli, per il Master di 1° Liv in “Terrorismo e Antiterrorismo Internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi”, ha predisposto la tesi dal tema “Hezbollah: Movimento e Partito Islamico sciita.”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

IX/5/616 – Compendio 1945 del Dizionario minimo della Guerra di Liberazione è arrivato al manoscritto n. 4. Predisposte tutte le fasi di editing, comprese le illustrazioni. Oltre al Direttore, partecipa Osvaldo Biribicchi, associato al CESVAM dal 2015.

IX/5/617 Il Dott. Giancarlo Bianco, per il Master di 1° Liv in “Storia Militare Contemporanea 1796- 1960 ha predisposto la tesi dal tema “Gettysburg”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

IX/5/618 Il Cesvam in tutte le sue componenti esprime le più sincere condoglianze ad Angela e a Lui per la morte dei loro rispettivi Padri.

IX/5/619 Il Dott. Di Lorenzo, per il Master di 1° Liv in “Terrorismo e Antiterrorismo Internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi”, ha predisposto la tesi dal tema “Spionaggio e Contro spionaggio durante la prima guerra mondiale. Analisi e Considerazioni.”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

IX/5/620. Il n. 4 Ottobre . Dicembre 2022 della Rivista QUADERNI è in Stampa. Entro il mese di novembre 2022 si predisporrà il n. 1 del 203 dedicato al Centenario della fondazione del Nastro Azzurro

IX/5/621 Il Dott. Fabio Lombardelli, per il Corso di perfezionamento e Aggiornamento Professionale in “Terrorismo e Antiterrorismo Internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi”, ha predisposto la tesi dal tema “L’Intelligence delle Fonti Umane per il contrasto alla minaccia terroristica a difesa della Sicurezza nazionale”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

IX/5/622 Il Dott. Francesco La Greca, per il Corso di aggiornamento e perfezionamento professionale, ha preparato la tesi dal tema “La Criminalità organizzata e relazione sulla politica dell’Informazione e per la sicurezza. “La tesi sarà discussa nella sessione invernale (dicembre 2022)

IX/5/623. Il Dott. Antonio Vigliano, per il Master di 1° Liv in “Terrorismo e Antiterrorismo Internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi”, ha predisposto la tesi dal tema “Human Intelligence e Virtual Intelligence. Analisi e prospettive.”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

IX/5/624 Il Dott. Stefano Davide Restuccia, per il Master di 1° Liv in “Politica Militare Comparata dal 1945 ad oggi. Dottrina, Strategia, Armamenti  ha predisposto la tesi dal tema “Esercito Europe. Ipotesi e Prospettive”. La tesi sarà discussa nella sessione di laurea invernale (dicembre 2022)

IX/5/625 Prossimo INFOCESVAM sarà pubblicato il 1 gennaio 2023. I precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM.