sabato 31 maggio 2025

La Brigata " Marche" Dalle origini alla Prima Guerra Mondiale

 


Marche, Brigata, brigata di fanteria di linea costituita nel 1861 coi reggimenti 55° e 56°, formati con la cessione di battaglioni da parte di preesistenti reggimenti. Sciolte nel 1871 le brigate permanenti, i due reggimenti assunsero il nome di 55° e 56° fanteria (Marche), ma nel 1881 furono nuovamente riuniti in brigata. La quale partecipò alle campagne del 1866, 1895-96 e 1911-12. Per la guerra italo-austriaca (1915-1918), per la quale il 55 costituì il comando della brigata Treviso ed il 56° il 115° fanteria, fu inizialmente schierata in Cadore ove operò contro le posizioni di M. Piana, Val Popena, Val Rimbianco, M. Paterno e M. Oberbacher. Trasferita nell'ottobre 1915 sull'Isonzo, combattè al M. Sabotino e ad Oslavia. Nel febbraio-marzo 1916 fu inviata in Albania è schierata nel settore di Haderai. Nel giugno dello stesso anno la brigata rimpatriò, ma nella traversata fu silurato il piroscafo “Principe Umberto” su cui era imbarcato il 55°, che subì rilevantissime perdite (48 ufficiali e 1900 gregari). Rimandata sull'Isonzo, operò nella zona di Monfalcone-Selz e di Oppacchiasella-Nova Vas. Inviata nelle Giudicarie vi trascorse tutto il 1917 e metà del 1918. Nel luglio di detto anno fu schierata sul M. Grappa e nell'agosto fu inviata sull'altipiano di Asiago e tra Campo Rossignolo e S. Giacomo di Lusiana. Nel 1926 il comando delle “Marche” fu sciolto ed i reggimenti furono assegnati il 55° alla 13a ed il 56° alla 10a brigata di fanteria. Nel 1927 i due reggimenti furono cambiati di brigata.

Le mostrine: fondo azzurro con riga bianca centrale nel senso orizzontale.

martedì 20 maggio 2025

Riflessioni sulla Grande Guerra 2.

 Enrico Caviglia. 

LA GUERRA SULLA FRONTE OCCIDENTALE.

 

Nella seconda metà del luglio 1918, gli eserciti dell'Intesa presero l'offensiva in Francia.

Sia che le forme geografiche della fronte francese non permettessero delle battaglie napoleoniche, sia che vi si opponessero la profonda   organizzazione   difensiva   e la densità delle forze tedesche, la concezione francese della   grande battaglia di Francia è veramente modesta.

Secondo gli storiografi francesi, i nostri alleati si sarebbero proposti, in un primo periodo, di rettificare la loro fronte con attacchi frontali, eliminando tutti i salienti e tutte le saccocce che le varie offensive tedesche vi avevano praticato.

In un secondo periodo, avrebbero attaccato successivamente in vari punti la linea nemica, per costringere i Tedeschi a ritirarsi sulle loro linee successive di difesa, fino all'abbandono del territorio francese e belga.

Però l'obiettivo principale ed unico di questa serie di offensive non sarebbe stato territoriale, come sembrerebbe dagli scopi accennati; bensì quello di esaurire le riserve tedesche, e costringere la Germania a chiedere la pace. L'obiettivo principale sarebbe stato, adunque, la distruzione delle riserve nemiche e della volontà di guerra della Germania.

I generali alleati calcolavano che nella primavera del 1919 avrebbero vinto la guerra.

Se il concetto originario del piano offensivo francese avesse veramente ripartito l’azione negli accennati periodi di attacco, con l'obiettivo principale ben definito dell'esaurimento delle riserve tedesche, allora tale piano sarebbe stato impostato sopra una reale unità organica e strategica.

Bisognava, però, essere sicuri che le riserve dell'Intesa non si esaurissero durante l'offensiva, prima di quelle tedesche nella difensiva.

Orbene, nell'estate del 1918 l'esercito americano aveva portato in Francia una tale superiorità di forze che i generali alleati - in quel momento della guerra - potevano ritenere sufficiente a raggiungere lo scopo che si proponevano. Non sarebbe stata sufficiente e decisiva sei mesi prima, quando l'esercito tedesco era nella pienezza delle sue forze e delle sue speranze. Ma, quando la Germania ebbe esaurito la sua energia nelle grandi offensive dal marzo al luglio, ed erano sfumate le sue speranze nella vittoria, il momento era opportuno e la superiorità delle forze alleate sufficiente a raggiungere gli scopi del piano offensivo. La grandiosità del piano consisteva nella grandiosità delle forze da impiegarvi: talmente superiori a quelle tedesche da dare al Comando francese la convinzione della vittoria.

Foch voleva raggiungere con l'offensiva lo scopo che Fabio Massimo si proponeva evitando la battaglia, l’esaurimento del nemico.

 

In linea di fatto, fra il 18 luglio ed il 26 settembre, i nostri alleati lanciarono sei attacchi contro le linee tedesche, e terminarono la prima fase del loro piano, poiché riuscirono a rettificare la loro fronte, impiegandovi mezzi di guerra gradatamente crescenti, mentre le forze della Germania si affievolivano. Essi riportarono la loro linea all’incirca dov’era prima del marzo.

Vi furono impiegate 163 divisioni tedesche; la metà di esse due o tre volte. Restavano in riserva 68 divisioni, delle quali solo 21 erano fresche[1].

Allora gli alleati iniziarono il secondo periodo, che si protrasse fino ai primi di novembre, mediante il quale riuscirono ad avanzare di 25 km., in media, su tutta la fronte.

La guerra era dai Tedeschi mantenuta ancora in territorio francese e belga. Essi si difendevano vigorosamente, così che in ogni settimana d’offensiva l’Intesa subiva perdite maggiori che in ogni altro periodo della guerra. Ma nel settembre il Governo ed il Comando tedeschi   attraversarono un periodo inquieto sotto l'influenza dell’Austria-Ungheria che, attanagliata   dall’Italia, insisteva di voler chiedere la pace; della Bulgaria che concludeva l’armistizio con Franchet d’Espérey; e degli attacchi dell’Intesa, succedentisi a brevi intervalli sulla fronte franco-belga.

Ludendorff andava perdendo la speranza nella vittoria, ma non la volontà di guerra.  Egli si trovava in uno stato d’animo analogo a quello attraversato dai Capi dell’Intesa nell’inverno precedente.

 



[1] Dal volume di Tardieu: La Paix

venerdì 9 maggio 2025

INFOCESVAM n. 2 del 2025 Marzo Aprile 2025

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO XII, 63/64/, N. 2, Marzo Aprile 2025, 1 maggio 2025

XII/2/976 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XII anno di edizione, 2 il Bimestre di edizione di INFOCESVAM, 976 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro, in funzione del supporto scientifico alla offerta formativa dei Master. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento

XII/2/977 – Con questo numero il Bollettino Notizie del CESVAM raggiunge i 1000 post pubblicati dal n. 1 ad oggi.

XII/2/978 – Questo numero di INFOCESVAM è in gran parte dedicato allo stato di avanzamento dei progetti più recenti.

XII/2/979 – Progetto 2024/3 – Titolo. “Dal Corpo Italiano di Liberazione ai Gruppi di combattimento”. Terminata la raccolta del materiale documentario e di quello iconografico. Predisposto il manoscritto 1.

XII/2/980 - Il Blog www.valoremilitare.blogspot.com ha avuto nel mese di Gennaio 2025 n. 1122 contatti (Dicembre 2024 erano stati 1122). Nel mese di Marzo 2025 i contatti sono stati 9916. Nel Mese di Aprile sono stati 8102. In totale dalla sua apertura i contatti sono stati 218743 La tendenza è, quindi, ancora positiva.

XII/2/981- In distribuzione il n. 1 del 2025 della Rivista QUADERNI. Numero Copie su carta 250, di cui 200 in distribuzione, 10 Archivio Emeroteca, 40 a disposizione.

XII/2/982- E’ stato stabilito che il Collegio dei Docenti presso ai Master attivati si riunirà nelle modalità concordate ogni Giovedì del mese alla Aula 3 della Sede della Università dalle 9 alle 13

XII/2/983 - Progetto Interno. “ L’affondamento del Piroscafo requisito “Conte Rosso” 24 maggio 1941. La Edizione del volume è esaurita. La Federazione di Asti predispone un piano di ulteriore sviluppo del Progetto, che sarà data notizia dei contenuti nel prossimo numero.

XII/2/984 – Progetto 2024/4 “Dal Corpo di Liberazione ai Gruppi di Combattimento”Il Sig. Moriggi, di Rimini, Socio della Federazione del Nastro Azzurro di Cesena, figlio del gen. Moriggi ha dato materiale documentario ed iconografico pere il completamento del progetto

XII/2/985 – Il 27 Aprile 2025 si è tenuta a Roma, la Giornata del Decorato 2025.

XII/2/986 – Il termine per la consegna della Tesi per l’ammissione alla discussione di Laurea per la sessione estiva ( Anno Accademico 2024 – 2025 ed anni accademici precedenti) è fissato al 6 maggio 2025. La sessione di Laurea si terra un giorno tra l’ultima settimana di giugno alla prima settimana di luglio

XII/2/987 – Progetto 2023/1 – La Divulgazione. Il Catalogo “Le Edizioni a Stampa” 2014-2024”. è in distribuzione presso le Biblioteche, le Scuole e gli Istituti e a chi ne fa richiesta. Raccoglie tutte le pubblicazioni edite tramite la esecuzione dei progetti in essere sia interni che esterni

XII/2/988 – E’ in preparazione il “CESVAM REPORT” Settembre 2021 – Agosto 2025. N 4 della Rivista QUADERNI” che completa i Report Settembre 2014 – Agosto 2019 (2019) e Settembre 2019 – Agosto 2021 ( 2021).

XII/2/989 – Progetto 2020/2 Prigionia italiana in mano Britannica 1941 -1947. Il Primo volume Africa Orientale Italiana 1935-1940. “Impero: tra realtà e propaganda” è nella versione Manoscritto 5. La copertina è stata composta ed edita.

XII/2/990 – Progetto 2024/3 – Progetto “ Il Valore Militare e le Fosse Ardeatine”. Raccolto il materiale iconografico e documentario. Collaborazione con Aladino Lombardi. Contatti diretti con la Direzione del Museo della Liberazione di Via Tasso a Roma. Predisposto il Manoscritto n. 1 .

XII/2/991 – Collaborazione CESVAM – Associazioni. Cesena. Il 22 parile 2025 il Direttore del CESVAM ha tenuto una conferenza sul tema “A 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. La Sconfitta. Il posizionamento dell’Italia nella realtà internazionale. Dal Trattato di Pace del 10 febbraio 1947 ad oggi ( fine della NATO?).”

XII/2/992 - Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Mese di Marzo, 4 Video, mese di Aprile, 4 video. Redazione ed edizione a cura del CESVAM I video sono trasmessi ogni giovedì, (ore 08.00). Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM

XII/2/993 – Collaborazione CESVAM – Associazioni. Il 14 Maggio pv. Presso il CASD Centro Alti Studi per la Difesa si terrà un Convegno Il Collegio Militare di Roma e La “Nunziatella” storie convergenti” in collaborazione con L’Associazione Ex Allievi della Nunziatella Sezione del Lazio

XII/2/994 – Progetto 2024/2 – Progetto “ 80° della Liberazione. 1944. I Martiti di Fiesole e gli Eccidi in Toscana”. Collaborazione con la Federazione Regionale della Toscana. Coautore Manuel Vignola. Raccolti i materiali documentari e iconografici. Predisposto il Manoscritto 1

XII/2/995 -Le sessioni di laurea estive dei Master di 1. Liv. in Storia Militare Contemporanea, Politica Militare comparata, e Terrorismo ed Antiterrorismo internazionale si terranno nella seconda quindicina di giugno 2025. (www.unicusano.it/master)

XII/2/996 - Gli articoli, note ed altro materiale per la rivista QUADERNI devono essere inviati alla Redazione (quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org) entro il 15 maggio 2025 p.v., per la valutazione e la preparazione del N. 3 del 2025. (Uscita luglio 2025)

XII/2/997 – Progetto 2024/1 – “80° della Guerra di Liberazione. Monte Marrone. 1 -10 Aprile 1944. la svolta. Raccolto il materiale documentario ed iconografico. Predisposto in bozza i capitoli I; II, III, e la Bibliografia generale e di pertinenza. Predisposto il Manoscritto 1.

XII/2/998- Si è svolto a Roma il 26 marzo 2025 il Convegno di Studi e Ricerca “ Verso il Congresso Nazionale. Chi siamo, Cosa facciamo, Cosa vogliamo Dove Andiamo”. Pubblicati nelle varie filiere diversi interventi. Risultati: E’ emerso il dato che il CESVAM impronterà la sua azione nel futuro in base alle varie situazioni secondo il principio della “geometria variabile”, concetto ampiamente illustrato in vari interventi e note.

XII/2/999 – In Tipografia per la stampa il n. 2 del 2025 della Rivista QUADERNI. Numero Copie su carta 250, di cui 200 per la distribuzione, 10 Archivio Emeroteca, 40 a disposizione

XII/2/1000 - Prossimo INFOCESVAM (maggio - giugno) sarà pubblicato il 1 luglio 2025. I precedenti numeri di INFOCESVAM (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. e sui vari blog sia storici e che geografici.

(a cura di Massimo Coltrinari) info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org