Liguria, Brigata,
brigata di fanteria di linea, costituita nel 1915 per la durata della guerra
italo-austriaca 1915-1918, dai depositi del 33°, 34°, 41°, 44°, 74° e 90°
fanteria, coi reggimenti 157° e 158°. Nell'ottobre 1917 fu assegnato alla
brigata, quale terzo reggimento, il 165°, che il 17 febbraio 1918 andò a far parte
della brigata Taro. Durante la guerra fu dapprima schierata sul M. Korada;
operò poi contro le munite posizioni avversarie di S. Lucia e S. Maria di
Tolmino. Nel 1916 combatté prima sulla Mrzli e sul Vodil e poi sull'altopiano
di Asiago ove, durante l'offensiva austriaca del giugno, esplicò una mirabile
resistenza sul M. Zovetto che valse ad arrestare ed a respingere l'invasore;
nel luglio e nel novembre confermò il suo valore nella difesa del Coston di
Lora e nella conquista di linee importanti sul Pasubio. Per tali azioni le sue
bandiere ottennero la Medaglia d'Oro. Nel 1917 fu a lungo sul M. Pasubio e
svolse brillanti attacchi sulle posizioni di M. Zomo-Campanella-Miletta, che le
fruttarono la concessione della Medaglia d'Argento. Operò nel 1918 prima a M.
Valbella, Col del Rosso, Col d’Echele, poi sulle aspre posizioni del M. Corno.
Sferrata la nostra offensiva finale, la brigata avanzò lungo il torrente Leno,
superò il Pozzacchio raggiunse Foppiano e Albaredo, M. Spil e la Val
Terragnolo. Il contegno della brigata fu anche citato sul bollettino di guerra
del Comando Supremo n. 908 del 18 novembre 1917. La motivazione della Medaglia
d'Oro è la seguente: “Rafforzatesi sulla fronte Vallastaro-Zovetto, con invitta
costanza ed indomita energia le truppe della brigata resistettero tre giorni ad
un furioso bombardamento ed ai reiterati e poderosi attacchi del nemico,
intrepide, salde nel proposito incrollabile di vincere o di morire (M. Zovetto,
giugno 1916). Con valore di audacia parteciparono poi alla difesa del Coston di
Lora ed alla conquista di forti linee nemiche sul M. Pasubio (luglio-novembre
1916)”. La motivazione della Medaglia d'Argento concessa ai due reggimenti
dice: “Contenevano lo sforzo nemico sulle posizioni affidate a loro valore;
contrattaccando risolutamente l'avversario con slancio intrepido e con eroici
sacrifici. Minacciati sul fianco e dalle spalle continuavano tenacemente nella
difesa, e, nel ripiegamento ad essi ordinato, mostrarono incrollabile fermezza”
(M. Zomo; Melette, Campanelle; 13 novembre-5 dicembre 1917). Terminata la
guerra la Liguria fu mantenuta tra Le brigate permanenti, per avere avuto
entrambi i reggimenti decorati di Medaglia d'Oro; ma, in virtù della legge del
1926, il 30 settembre di detto anno il comando della brigata fu disciolto; pari
sorte toccò al reggimento 158°, che cedette un battaglione all'89° e l'altro al
157° fanteria; quest'ultimo fuse in uno solo i suoi due battaglioni e fu
assegnato al 18a brigata di fanteria.
Le mostrine:
arancione nella parte superiore e di colore cobalto in quella inferiore.