Lambro, Brigata, brigata di fanteria di
linea costituita nell’aprile 1916 per la durata della guerra italo-austriaca
dai depositi del 7° e 67° fanteria coi reggimenti 205° e 206°. Inizialmente,
durante l'offensiva austriaca del giugno 1916, nel Trentino, allorchè i suoi
battaglioni operarono isolatamente in vari settori dell'altipiano di Asiago,
perdendo complessivamente 86 ufficiali e 3421 militari di truppa. Trasferita
nel luglio ad Oslavia concorse, nella prima decade di agosto, alla battaglia di
Gorizia, conquistando la q. 188 e la munita posizione detta Dosso del Bosniaco,
con la cattura di un migliaio di prigionieri e di ricco bottino di guerra.
Spintasi poi verso Aisovizza, si impegnò col nemico, all'altezza del Cimitero
di Gorizia, in una lotta durata tre giorni che le fruttò la concessione della
Medaglia d'Argento al Valore. Poi sul M. S. Marco ove nel maggio 1917 conquistò
Casa Due Piani, Dosso del Palo, q. 171 e q. 100 perdendo 18 ufficiali e 1618
gregari. Durante la battaglia della Bainsizza (17 agosto- 12 settembre 1917)
partecipò agli attacchi per la conquista del M. S. Marco nel tratto compreso
tra le quote 200 e 227. Nel settembre fu inviata sulla fronte Koprivsce-Okroglo
si accanì per il possesso della quota 814 che il nemico difendeva strenuamente.
Sferratasi l'offensiva austro-tedesca dell'ottobre, la Lambro, dopo aver
sostenuto un accanito combattimento ai Molini di Avscek, ripiego dietro lo
Jelenik e dopo successive resistance sul Tagliamento, sulla Livenza e sul
Monticano, passò il Piave e giunse a Volpago, ma il 21 novembre essa fu sciolta
a Badia Polesine.
Le mostrine:
metà di colore cobalto e metà arancione nel senso verticale.
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