Lazio, Brigata, brigata di fanteria di linea, costituita il 1° marzo 1915 per la guerra italo-austriaca 1915-1918, dai depositi del 59° e del 16° fanteria, coi reggimenti 131° e 132°. Combatté inizialmente nel settore del M. Podgora e nell'ottobre 1915 operò contro Boschini Superiore e contro il M. S. Michele occupando le “rocce rosse” e la q. 124. Nel giugno 1916 fu schierata nel settore Ronchi- Monfalcone- Cave di Selz, ove occupò la q. 70 e la quota Pelata; nell'agosto raggiunse la fronte Monte Cosich- q. 74- Doberdò e nel settembre occupò la q. 144. Nel novembre i suoi reparti si spinsero fino alla strada Oppacchiasella-Castagnevizza ed alla dolina a sud di q. 202, perdendo 21 ufficiali e 1395 militari di truppa. Al principio del 1917 fu ancora nel consueto settore carsico, ma il 15 febbraio fu inviata a Tolmezzo per assumere la difesa del settore Alto But- M. Cimone ove permase fino all'ottobre, allorché, in seguito all'offensiva austro-tedesca, ripiegò combattendo al passo della Mauria, fino oltre il Piave. Fu sciolta il 21 novembre 1917. I suoi reggimenti furono decorati con la Medaglia d'Argento al Valore con le seguenti motivazioni: Al 131°: “Con impeto veemente sanguinoso conquistò formidabili posizioni sulle pendici del San Michele è nel settore di Monfalcone; con incrollabile tenacia resistente agli accaniti e ritorni offensivi dell'avversario”. (Basso Isonzo, 1915-1916). Al 132°: “Sì affermò superbamente a Rocce Rosse, a Costone Viola del S. Michele, sul Debeli ed a q. 144 di Monfalcone, dando costantemente fulgide prove di valore e generoso tributo di sangue”. (Basso Isonzo, 1915-1916).
Le mostrine: viola nella parte superiore ed in quella inferiore giallo.
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