Si riportano gli scritti degli Studenti, sotto elencati,
dell'Istituto Superiore NICOLò TRON GIACOMO ZANELLA DI SCHIO (VICENZA)
Referente: Prof. Danilo Zongoli
PENSIERI PERSONALI - MILITE IGNOTO
PENSIERI PERSONALI - MILITE IGNOTO
Ho recentemente saputo della ricorrenza del centenario del Milite ignoto.
Io sono Veneto e ho avuto modo di
visitare il Sacrario militare di Asiago qualche volta.
Personalmente ritengo utile la
commemorazione simbolica della salma, a memoria dei soldati italiani dispersi
durante la Grande Guerra, che è stata molto sanguinosa e dispendiosa in termini
di vite umane e risorse per la nostra nazione.
Una volta ho sentito che dopo
questo grande conflitto i gli italiani andavano a lavorare cantando, al che mi
è sembrato che ricordare i sacrifici e le sofferenze che hanno passato i nostri
nonni sia un aiuto ad apprezzare di più la nostra vita.
-Emanuele Sartori
Penso che le famiglie il cui
figlio si sia disperso non abbiano mai trovato pace, ma abbiano sempre sperato
fino alla fine nel suo ritorno. Vivendo così una tragedia peggiore di chi ha
potuto mettersi l’animo in pace seppellendo il loro caro. Questa commemorazione
è stato un modo per dare una degna sepoltura a tutti i ragazzi morti al fronte
senza la possibilità di essere riconosciuti.
-Angela Ceolin
Penso che la sepoltura del
militare, all'Altare della Patria di Roma, che rappresenta simbolicamente tutti
i caduti e dispersi nella Prima Guerra Mondiale. È stato quindi un modo per
commemorare, ricordare e dare valore a tutti i giovani militari sconosciuti
morti al fronte.
Oltretutto in questo modo tutte
le sfortunate famiglie di questi ragazzi sono state riconosciute e hanno avuto
la possibilità di commemorare i propri figli.
Inoltre penso sia giusto
continuare a ricordare questi militari morti a causa della Guerra.
-Emma Carotta
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