PROGETTO SCUOLA IN LABORATORIO ANNO 2021.
Istituto Tecnico Industriale Minerario Statale “Giorgio Asproni- Enrico Fermi” di Iglesias.
Referente: Prof.ssa Zurru Silvia – Partecipanti: Classi 5 Chimici e 5 Geotecnici.
Poma Gaetano – Sottotenente di complemento della Brigata Sassari, Decorato con
medaglia d'argento al Valor Militare, Matricola 33858b – Albo d'oro della Sardegna
pag. volume XIX.
Poma
Emanuele Gaetano nacque a Cagliari il 28 febbraio 1891 da Poma Efisio e Carta
Efisia. Alto 1,56 mt – torace di 0,79 mt – capelli castani e lisci – naso greco
– mento giusto – occhi castani – colorito bruno – denti sani – professione
perito minerario – residente in via Sardegna n° 66, Cagliari. Dagli archivi dei
diplomati della scuola Mineraria apprendiamo che Gaetano si è diplomato nel
1910 ed è stato assunto, dopo il diploma, come geometra prima nella miniera di
Gennamari - Ingurtosu e infine nella miniera di Monteponi. Chiamato alle armi
il 22 novembre 1915, ha studiato nella scuola di Modena come aspirante
ufficiale di complemento dal 26 novembre 1915, nell’arma di fanteria. Diventa
effettivo al deposito di fanteria ed entrato in servizio nel 151° reggimento
(Brigata Sassari) il 7 giugno 1916, il 31 agosto 1916 diventa sottotenente di
complemento, con anzianità 1° maggio 1916. Gaetano Poma è morto in battaglia sul
Monte Zebio il 7 luglio 1916, aveva 25 anni. Dal certificato di morte risulta
che fu colpito da un proiettile esplosivo. Ricevette la medaglia d’argento al Valore
Militare con la seguente
motivazione: Ufficiale addetto agli zappatori, trovandosi per caso presente
all'azione di un reparto scosso dal tiro preciso e micidiale nemico, pur non
avendo nella circostanza comando di truppa, per incoraggiare i soldati
presenti, si slanciava primo all'assalto e cadeva colpito a morte avanti alle
trincee nemiche - Altipiano di Asiago, 7 luglio 1916 (medaglia concessa
sul campo e successivamente sanzionata con Decreto Luogotenenziale). Ripercorrendo
le vicende legate alla data della morte di Gaetano Poma, 7 luglio 1916, nelle
pagine del diario della Brigata del libro Note di Guerra di Tommasi, troviamo
la descrizione e la cronaca dei fatti che lo videro coinvolto: quel giorno si
era diffusa la convinzione che, dopo le sanguinose perdite dei giorni
precedenti, l’impresa di raggiungere e superare il reticolato austriaco sarebbe
fallita. I bombardieri erano venuti in aiuto ai fanti, ma con risultati non
incoraggianti, tanto che risultò impossibile penetrare nella trincea austriaca.
Per via degli alberi alti, il tiro delle bombarde percorse una linea verticale,
ricadendo in vicinanza del pezzo. L’assalto fu tentato ugualmente, i fanti
uscirono al grido di “Avanti Savoia”. Tra i caduti dell’assalto citati nel
libro, viene citato l'aspirante Poma Gaetano, definito “giovane e distinto
ufficiale”. Sul Monte Zebio morirono 640 sardi, proprio il giorno prima di
Gaetano Poma era morto il giovane Erminio Fadda, di 22 anni, anche lui
diplomato al Minerario, decorato con medaglia d’argento al Valor Militare. L’ultima
parte della ricerca è stata dedicata al luogo di sepoltura. Risulta una prima
tumulazione al cimitero di Casale Zebio, successivamente la salma fu traslata e
trasferita nel cimitero di Bonaria a Cagliari.
Nicolò
Figus, Quinta Chimici