Si riportano gli scritti degli Studenti, sotto elencati,
dell'Istituto Superiore NICOLò TRON GIACOMO ZANELLA DI SCHIO (VICENZA)
Referente: Prof. Danilo Zongoli
PENSIERI PERSONALI - MILITE IGNOTO
PENSIERI PERSONALI - MILITE IGNOTO
Dopo aver letto la raccolta di
saggi sul milite ignoto ho avuto la curiosità di scoprirne l’origine e mi sono
imbattuto nella storia di Maria Maddalena Blasizza in Bergamas, la donna
italiana che fu scelta in rappresentanza di tutte le madri italiane che avevano
perso un figlio durante la Prima guerra mondiale, del quale non erano state
restituite le spoglie.
Al tempo, sia Gradisca d’Isonzo
sia Trieste erano parte integrante dell’Impero austro-ungarico, suo figlio
Antonio, nell’ottobre 1914 disertò riparando clandestinamente in Italia e si
arruolò volontario come fante nel 2º battaglione della brigata “Re”, con cui fu
sul Podgora. Mentre guidava l’attacco del suo plotone, in un combattimento sul
monte Cimone di Marcesina, il 16 giugno 1916, durante l’offensiva
austroungarica passata alla storia con il nome di Strafexpedition, Antonio fu
raggiunto e ucciso da una raffica di mitraglia.
La salma di Antonio Bergamas fu
riconosciuta e sepolta assieme agli altri caduti nel cimitero di guerra di
Marcesina sull'Altopiano dei Sette Comuni. Tuttavia, a seguito di un violento
bombardamento che distrusse il cimitero, Bergamas e i compagni periti con lui
risultarono ufficialmente dispersi.
Dopo la guerra, Maria ebbe l’incarico
di scegliere il corpo di un soldato tra undici salme di caduti non
identificabili, raccolti in diverse aree del fronte. Il 28 ottobre 1921, nella
basilica patriarcale di Aquileia, in quello che passerà alla storia col nome di
«Rito di Aquileia», consacrandola a madre spirituale del Milite Ignoto, la
donna fu posta di fronte alle undici bare allineate: appoggiò lo scialle sulla
seconda bara e, dopo essere passata davanti alle prime, non riuscì a proseguire
nella ricognizione e si accasciò al suolo davanti alla decima bara urlando il
nome del figlio, su quella bara dunque, cadde la scelta.
Per onorare tutti i caduti di
guerra, la salma prescelta fu posta all’interno della tomba del Milite Ignoto,
al centro dell’Altare della Patria e sotto la dea Roma, presso il complesso del
Vittoriano. La cerimonia solenne di traslazione avvenne il giorno 4 novembre
1921.
-Francesco Bortoletti
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