martedì 15 febbraio 2022

IL MILITE IGNOTO. IL PENSIERO DEGLI STUDENTI: Anna Cortese, Vanessa Cornale

 

Si riportano gli scritti degli Studenti, sotto elencati, dell'Istituto Superiore NICOLò TRON  GIACOMO ZANELLA DI SCHIO (VICENZA)

Referente: Prof. Danilo Zongoli

PENSIERI PERSONALI - MILITE IGNOTO

 

PENSIERI PERSONALI - MILITE IGNOTO

 

Trovo che celebrare il milite ignoto sia un gesto davvero importante nei confronti di tutta la comunità italiana e nei confronti di tutti i soldati morti in guerra e delle loro famiglie. E’ fondamentale ricordare e rispettare tutte le persone che hanno dato la vita per salvare noi e il nostro paese, e la scelta di prendere come simbolo un corpo appartenente ad una persona di cui non si sa il nome trovo sia giustissimo, perché facendo ciò si dà lo stesso rispetto e onore ad ogni militare, senza fare preferenze e senza far sembrare una persona più importante di un’altra.

-Anna Cortese

 

Con la ricorrenza del centenario della sepoltura del Milite Ignoto, in classe abbiamo discusso della storia e l’importanza di questo personaggio. Personalmente ritengo che l’aver scelto il Milite Ignoto tra dei soldati non identificabili, sia stato un gesto molto rispettoso verso tutte le famiglie che avevano perso delle persone care in guerra, infatti proprio perché questi erano irriconoscibili, nessuno poteva avere il privilegio di affermare di avere un parente o un amico sepolto nell’Altare della Patria. Questo porta un senso di unità tra queste famiglie che riconoscono il Milite Ignoto come vittima comune di una guerra distruttiva  e straziante.

Credo, inoltre, che aver affidato la decisione a Maria Bergamas, una semplice donna di Trieste, sia stato molto significativo per il popolo, proprio perché rappresentava queste persone umili, che la guerra aveva distrutto sia economicamente, ma soprattutto moralmente.

-Vanessa Cornale

 


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