Si riportano gli scritti degli Studenti, sotto elencati,
dell'Istituto Superiore NICOLò TRON GIACOMO ZANELLA DI SCHIO (VICENZA)
Referente: Prof. Danilo Zongoli
PENSIERI PERSONALI - MILITE IGNOTO
PENSIERI PERSONALI - MILITE IGNOTO
Trovo che celebrare il milite ignoto sia un gesto davvero importante nei confronti di tutta la comunità italiana e nei confronti di tutti i soldati morti in guerra e delle loro famiglie. E’ fondamentale ricordare e rispettare tutte le persone che hanno dato la vita per salvare noi e il nostro paese, e la scelta di prendere come simbolo un corpo appartenente ad una persona di cui non si sa il nome trovo sia giustissimo, perché facendo ciò si dà lo stesso rispetto e onore ad ogni militare, senza fare preferenze e senza far sembrare una persona più importante di un’altra.
-Anna Cortese
Con la ricorrenza del centenario
della sepoltura del Milite Ignoto, in classe abbiamo discusso della storia e
l’importanza di questo personaggio. Personalmente ritengo che l’aver scelto il
Milite Ignoto tra dei soldati non identificabili, sia stato un gesto molto
rispettoso verso tutte le famiglie che avevano perso delle persone care in
guerra, infatti proprio perché questi erano irriconoscibili, nessuno poteva
avere il privilegio di affermare di avere un parente o un amico sepolto
nell’Altare della Patria. Questo porta un senso di unità tra queste famiglie
che riconoscono il Milite Ignoto come vittima comune di una guerra
distruttiva e straziante.
Credo, inoltre, che aver affidato
la decisione a Maria Bergamas, una semplice donna di Trieste, sia stato molto
significativo per il popolo, proprio perché rappresentava queste persone umili,
che la guerra aveva distrutto sia economicamente, ma soprattutto moralmente.
-Vanessa Cornale
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